L’aigrette è capace di attirare l’attenzione su chi la indossa, anche in una stanza affollata, essa è stata usata per secoli come segno di potere e di benessere economico. Ornamento in oro o argento che fungeva da supporto a una piuma, o gioiello a forma di piuma o tralcio fiorito. Spesso disegnata come una piuma di egretta (da cui il nome), l’ aigrette era generalmente montata con numerose pietre di piccole dimensioni. Particolarmente di moda dal XVII al tardo XVIII secolo, questo ornamento per acconciatura tornò in voga tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. L’aigrette è un gioiello che poteva essere usato come spilla o come decorazione per l’acconciatura; originariamente si trattava di un ornamento che sosteneva una o più piume, spesso dell’airone bianco con cui erano ornati i cappelli sia maschili sia femminili. La moda sembra risale ai turbanti indiani del XII secolo che erano spesso decorati con l’aigrette, arrivò in Europa diffondendosi a partire della fine del XVI secolo, applicati a cappelli o alle acconciature; a partire dalla seconda metà del 700, diventano gioielli che imitano la forma della piuma realizzati per lo più in diamanti e successivamente in pietre colorate, raggiungendo grande favore lungo l’800. Le acconciature per il capo si trasformano in “aigrettes” che ondeggiano tremolando graziosamente ad ogni movimento del capo, il collo delle dame viene stretto in collaretti tempestati di brillanti,detti “collier de chien”. Nel 900, vene ripreso durante l’art Decò il nobile fascino bon ton di una classica femminilità Anni Venti, è il fil rouge della straordinaria collezione di aigrette.